"Solo poche ore fa la nave su cui ero imbarcato giungeva al porto. Le acque del mare tacevano come addormentate e dinanzi a me si apriva lo spettacolo dei lampi sul pennacchio del Vesuvio, il panorama del golfo, tagliato da edifici di una magnificenza irresistibile. In quel momento una sensazione, solenne e rara, ha penetrato la mia anima, e la povera Musa ammalata è ritornata da me, guarita e carezzevole quanto una cortigiana".
Questo libro avrebbe potuto essere stampato oltre 150 anni fa, se fosse stato scritto effettivamente da Charles Baudelaire e se luii avesse realmente visto Napoli. Non dubitiamo però che l'avrebbe descritta così come voi la leggerete.
Domani 10 marzo ad Aversa, città che sarebbe piaciuta non meno di Napoli a Baudelaire, presentati da Nunzia Orabone, presidente di AversaDonna parleranno del libro: Maria Rosaria Perilli, autrice, insieme con
Mbarka Ben Taleb, bravissima cantante e direttore artistico del Teatro Bolivar di Napoli
Carolina Sellitto ,embriologa e scrittrice
Vincenzo Martongelli, scrittore
Luca Cedrola, drammaturgo
e potremo ascoltarne brani letti dall'attore Raffaele Piscitelli.
Maria Rosaria Perilli, poetessa e scrittrice campana, prende Baudelaire per mano e gli chiede di raccontarci strade e palazzi, musei e monumenti, caffé storici e atmosfere dove la Napoli vera di ieri e di oggi può ritrovarsi e sognare un viaggio tutto da leggere e da gustare.
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