la facciata della chiesa di Santa Caterina |
CAPUA: Giovedì 6 agosto alle ore 9,30 alla chiesa di Santa Caterina in Capua il Delegato per la Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, accompagnato dal Commendatore Giovanni Salemi e dal Cav. di merito Francesco Salemi, responsabili dell’area di Capua e Teano, e inoltre coadiuvato dai Cavalieri Giuseppe D’Amico Cav. di Merito con Placca, Maurizio Barbato Cav. di Merito, Giancarlo Rinaldi Cav. di Merito, Enzo de Maio Cav. d'Ufficio, ha consegnato al Reverendo Don Giovanni Branco, un apprezzabile quantitativo di vestiario da destinarsi ai bisognosi della Parrocchia. Infatti sulla città di Capua gravitano molte comunità di extra comunitari ai quali sono massimamente destinate queste provvidenze. E precisamente:
magliette e pantaloncini da bambino, donna e uomo, per un totale di circa 900 pezzi;
n. 130 paia di scarpe da ginnastica di vari colori;
Magliette da donna di varie taglie e colori, n. 260;
n. 150 paia di jeans per uomo.
una fase dello scarico del furgone
Fra i presenti Don Lucio D’Abbraccio, il Benemerito Costantiniano Alfredo Petraroia il quale ha curato il trasporto dei manufatti da Cercemaggiore a Capua. Erano presenti anche esponenti della Caritas Locale. Con Don Giovanni Branco il Marchese Sanfelice ha progettato un prossimo incontro per stabilire comuni strategie a favore dei bisognosi. Il Cav. Francesco Salemi organizzerà l’incontro nel prossimo settembre.
da sin. il comm. Salemi, il Marchese Sanfelice, Don Gianni Branco (di spalle), Francesco Salemi, Enzo de Maio (parzialmente coperto) |
ancora il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, il comm. Giovanni Salemi ed il cav. Francesco Salemi da sin. il Marchese, Francesco Salemi, Don Gianni ed una collaboratrice |
La chiesa di Santa Caterina e l'annesso convento vengono costruiti nel 1383 in sostituzione della più antica chiesa di San Nicola ad flumen. Nel 1420 viene ceduta ai padri francescani, ai quali si deve la costruzione del chiostro, restaurato nel 1510con il contributo di nobili famiglie patrizie di Capua o che, all'epoca, risiedevano nella città. Alcune di loro, come spesso avveniva in conseguenza a queste donazioni, acquisirono il giuspatronato sulle cappelle ricavate nelle navate laterali, aggiunte alla chiesa sempre nel Cinquecento.
Di questa vicenda restano come testimonianza gli stemmi delle varie famiglie, assieme a quello della città di Capua e a quello dei padri francescani, incisi sulle basi delle colonne del chiostro.
particolare del bel chiostro |
la foto di gruppo alla fine del lavoro svolto in mattinata |
Nessun commento:
Posta un commento