venerdì 13 maggio 2011

Salvate Paolino Paperino, eroe della mia infanzia!

La copertina di Topolino in edicola con la prima puntata 
del fumetto sul risorgimento con protagonista Paperino

PAPEROPOLI - Corrispondenza particolare quella di oggi, direttamente dal mondo dei fumetti, Paperopoli per l'esattezza, patria dei paperi più famosi del mondo animato nonché protagonisti delle storie dell'infanzia di intere generazioni. Corrispondenza semiseria che fa di poco scendere il livello cui abitualmente ci atteniamo ma che comunque è inerente ai nostri temi. Poi, aggiungere colore alle dirimenti e gravi questioni che attanagliano il Sud, non fa male, purché sia fatto con moderazione. Questo è il caso. Alla fine ci è cascato anche Paperino che quei geniacci di Disney Italia hanno reso protagonista dell'ennesima storia che ci "permette" di rivivere la "fantastica" epopea risorgimentale. Monsù (piemontese ovviamente) Paperino è, tipico del personaggio, uno sfortunato garzone di "poteca" di cui è proprietario il dispotico zio, Monsù (sempre alla Piemontese) Paperone. Il povero Paperino si innamora di una bella artista che si fa chiamare Mademoiselle Italia, e così, a questa storia che vedrà il papero in giro assieme ai protagonisti del risorgimento fare l'Italia disfacendo le Due Sicilie e gli altri Stati della penisola, viene dato il titolo: "Paperino e la giovane Italia", richiamo alla mazziniana setta. Povero Paperino, veramente povero, ripreso nuovamente e inserito in un fumetto per fare propaganda ma questa volta non è l'America di Roosevelt a scomodare i sonni dell'eroe dei bambini per fargli prendere parte alla lotta contro il regime hitleriano (nel famoso cortometraggio Der Fuhrer's Face, di cui riportiamo sotto il link da youtube) bensì l'Italietta del 2011 che, raschiando veramente il fondo, non sa più che pesci prendere per far stringere a coorte gli italiani, sempre meno affini alla Patria ideologica costruita su misura nel 1862. 

Paperino nel cortometraggio patriottico della Disney del 1942: "Der Fuhrer's face"

E non sapendo come propagandare tra gli adulti l'inconsistente mito della sua nascita ha preferito andare a turbare le menti dei più piccoli.  Già a marzo ci hanno provato scomodando Topolino e Pippo rispediti indietro nel tempo per seguire l'armata garibaldina. Poco male, quel sorcio mi è sempre stato antipatico con quella sua supponenza da primo della classe, figuriamoci adesso che muove le critiche al dispotico governo dei Borbone, potesse affogare sul Volturno con tutti i mille di Garibaldi! Così facendo ci siamo potuti rendere conto che ai signori della Disney Italia serviva qualche lezione di storia sul cosiddetto risorgimento. Errare è umano ma perseverare è diabolico e la Disney fa la parte del diavolo! Tremo all'idea di quanti bambini si innamoreranno dell'avventura del piccolo papero patriottico. Un Cuore moderno, per farla breve, che leggeranno migliaia di giovanissimi italiani del nord, del centro e del sud, che saranno avvicinati alla religione di stato, alla dottrina italiota nel modo più innocente. Già così impareranno a disprezzare il perfido Borbone e a celebrare il "Galantuomo" Vittorio Emanuele II. Guai ai vinti, nei secoli dei secoli mi permetto di aggiungere, questa è la vita ma almeno, è il mio lato infantile che ve lo chiede, salvate Paperino da questo scempio!

P.S. Non sono favorevole, salvo casi particolari, al boicottaggio di merci, idee e prodotti antimeridionali ma una bella lettera di protesta alla Disney Italia penso che la scriverò, chiedendo che realizzino un bel fumetto borbonico!

Roberto Della Rocca

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