martedì 17 maggio 2011

Maria Pia delle Due Sicilie: modello di Principessa cattolica


 File:Maria Pia Borbone.JPG

Il prof. Plinio Correa de Oliveira e la principessa Maria Pia di Borbone

Pubblichiamo questo estratto del pensiero del professore de Oliveira sulla figura della principessa Maria Pia di Borbone segnalatoci dall'amico Andrea Casiere.

La famiglia del prof. Plinio Corrêa de Oliveira era molto legata alla Famiglia Imperiale del Brasile, che riceveva volentieri nella villa Ribeiro dos Santos, a San Paolo. Nel 1918, vi si recò per una visita di cortesia la Principessa Maria Pia di Borbone delle Due Sicilie, figlia del fratello ed erede di Francesco II,  Alfonso Conte di Caserta. Donna Maria Pia aveva sposato Luiz d’Orleans Braganza, sopranominato il “Principe Perfetto”, Capo della Casa Imperiale del Brasile. Trascriviamo qualche brano di una riunione in cui il prof. Plinio Corrêa de Oliveira rievocava questo episodio, spiegando il ruolo che ebbe nella sua formazione:


“Mi ricordo che avevo più o meno dieci anni. Ero un fervente monarchico e leggevo tutte le riviste che riportavano fotografie di re, regine, principi e nobili. Le analizzavo con molta attenzione. Per me, il modello era la favola. Dunque: un re da favola, una principessa da favola e via dicendo. Questo non era un semplice sogno infantile. O una monarchia è capace di suscitare un sentimento che evochi la favola di se stessa, o non vale niente. Purtroppo, la maggior parte delle figure mi deludevano tremendamente. Giorgio V d’Inghilterra, per esempio. Avevo un album dove incollavo fotografie della Famiglia Imperiale del Brasile, prese dai giornali e dalle riviste. In fondo stavo cercando qualcuno che potesse approssimarsi a questo ideale. Un giorno la mia governante venne nella stanza per annunciare che stava per arrivare a casa la principessa Donna Maria Pia d’Orleans e Braganza. Veniva a visitare mia nonna. Io avevo già visto alcune sue fotografie, che avevo anche ritagliato e aggiunto alla mia collezione. E avevo sempre pensato: ‘questa è una vera Principessa! Adesso avevo l’occasione di scoprire se le fotografie coincidevano con la realtà. Dovetti cambiarmi d’abito e mettere quello di gala. Quando fui introdotto nel salotto e fui davanti a lei per salutarla, pensai con me stesso: ‘Eccola lì! L’ho trovata! Questa sì mi dà la sensazione di essere una vera principessa! Era la personificazione stessa della grandezza, ma con moltissima dolcezza. Una persona che emanava un’aria molto materna, molto degna e, allo stesso tempo, molto cattolica. Perfetta da ogni punto di vista. Era anche molto bella. Questo incontro ebbe non poca influenza sulla mia formazione. Mi permise di affinare tutta una serie di nozioni politiche e anche religiose. In fondo, avevo finalmente trovato un modello di principessa cattolica”.

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