martedì 28 aprile 2015

Via Cialdini sarà cancellata dal comune di Riposto (Catania)



RIPOSTO: Dopo cinque anni di dura lotta la Consulta delle Associazioni di Riposto, grazioso comune in provincia di Catania, sembra aver ormai raggiunto il suo obiettivo: quello di togliere dalla toponomastica cittadina il nome di Cialdini che compare a bella vista in una via del centro storico. La battaglia delle associazioni ripostesi è stata condivisa e supportata da appassionati, studiosi ed esperti della storia del meridione residenti in ogni angolo della Penisola, che con fax, sms, e-mail, lettere e quant'altro hanno inondato l'ufficio del sindaco chiedendo a gran voce la cancellazione di quel nome che ricorda soltanto eccidi, massacri, brutalità, sangue, morte e devastazione. 

veduta di Riposto

Merito dell'attuale amministrazione comunale di Riposto, guidata dal sindaco Vincenzo Caragliano e dal dinamico vice sindaco Gianfranco Pappalardo Fiumara, è stato quello di aver ripreso in mano la questione che era rimasta lì a sonnecchiare per qualche tempo e di averla riproposta in tutta la sua importanza considerato che la specifica richiesta veniva proprio dal cuore pulsante della cittadina siciliana. 
l'affollata sala del Convegno
Decisivo, a tal fine, il convegno che si è tenuto venerdì scorso, 24 aprile, nella Sala del Vascello del palazzo comunale di Riposto, che ha visto la partecipazione di eminenti studiosi della storia del meridione e, in particolar modo, delle vicende che hanno portato alla cosiddetta unità della nazione italica nel 1860. Il dibattito è stato serrato, avvincente, a volte aspro e spigoloso, ma alla fine, anche i più ostinati pittori della oleografia risorgimentale hanno dovuto chinare la testa ed arrendersi alla solare evidenza che è quella che promana dalle carte e dai documenti di archivio: il generale sabaudo Enrico Cialdini è stato e deve essere considerato un “criminale di guerra” tali e tanti sono stati gli eventi poco edificanti (Ancona, Gaeta, Pontelandolfo e Casalduni) nei quali ha lasciato la sua sinistra impronta di ferocia e di crudeltà. E siccome una via, una strada o una piazza solitamente la si intitola a chi si è distinto, in positivo ovviamente, nei più disparati campi, francamente non sembra che questo sia il caso di Cialdini.


il nostro Vice Presidente, il bravissimo Fernando Riccardi (a sin.) che ha partecipato al convegno
A meno che non si vogliano considerare motivi di merito gli eccidi, i saccheggi, le uccisioni indiscrimante, i bombardamenti devastanti, le rappresaglie condotte all'insegna della più brutale ferocia. Preso atto di ciò, molto saggiamente l'amministrazione comunale di Riposto ha deciso, per ora formalmente ma quanto prima ufficialmente, di cancellare il nome di Cialdini da quella via. La battaglia, dunque, è stata coronata da successo. Ce ne sono, però, tante altre e ben più impegnative, da combattere. Anche perché la strada per giungere alla verità storica, quella che si ricostruisce con i documenti e non con le elucubrazioni e le tronfie liriche patriottarde, è ancora lunga e tortuosa. Il comune di Riposto ha indicato con coraggio e convinzione la via da seguire. Ora bisogna cogliere il messaggio e regolarsi di conseguenza. Nessuna impresa è proibitiva. Basta soltanto crederci e lottare fino in fondo con onesta caparbietà. Prima o poi i risultati non tarderanno ad arrivare.  


questo è il filmato dell'evento:


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