domenica 8 febbraio 2015

SALVIAMO IL CASELLI / Mercoledì l’assemblea “chiarificatrice” con Regione e Comune


Nei giorni scorsi l’assessore regionale all’istruzione Caterina Miraglia e il presidente della Regione, Stefano Caldoro, hanno emanato un comunicato in cui assicuravano che l’Istituto Giovanni Caselli, scuola di ceramica di Capodimonte unica in Europa, non avrebbe chiuso.
Un comunicato anche molto chiaro in cui si diceva che non solo la scuola sarebbe rimasta dov’è, ma che non avrebbe subito accorpamenti, rimanendo autonoma.
Avevamo promesso vigilanza e vigili, infatti, dobbiamo restare, facendo attenzione a cosa accade nei palazzi regionali e comunali perché non può certo bastarci un comunicato: occorre l’atto di sospensiva deliberato dalla Giunta regionale da inviare al ministero.
Solo così potranno iniziare da una parte i lavori progettuali del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto Caselli, per ampliare l’offerta formativa e dall’altra l’excursus burocratico che potrà consentire al ministero dell’Istruzione di trasformare il Caselli – come già per lo Stradivari, la scuola di luitai di Verona – in istituto raro.
A questo scopo mercoledì 11 febbraio alle ore 8 all’Istituto Caselli (ingresso via Miano) è stata convocata un’assemblea. Saranno presenti Rappresentanti Ente Regione e Comune per informarci sullo stato dei Lavori alla “Tutela” dell’ Istituto della Porcellana di Capodimonte. E naturalmente ci saremo anche noi. Non molliamo la presa: il Caselli va salvato con le azioni, non solo con le parole.
Lucilla Parlato


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