Ottimo risultato quello ottenuto dal convegno di studio svoltosi mercoledì 26 febbraio nell’aula magna del Liceo Scientifico “Cortese” di Maddaloni: il convegno organizzato dal Preside dello stesso Istituto Prof. Michele Vigliotti era indirizzato all'approfondimento dello studio degli avvenimenti del 1860-61.
il dr. Carmine Di Somma, a sin., e l'on. prof. Nicolò Cuscunà, a destra. |
il dr. Edoardo Vitale, editore de l'Alfiere, ed il preside, prof. Michele Vigliotti |
il preside, durante la sua "Lectio Magistralis". |
Eventi che portarono alla scomparsa dalla carta politica della penisola italiana dello Stato più esteso e più importante per popolazione, attrezzature industriali e commerciali, produttività agricola, flotta mercantile, forze armate e qualità della vita anche in funzione della presenza ricca di scuole, ospedali e istituzioni sociali.
Con una aula strapiena di studenti hanno preso la parola i vari relatori: primo fra tutti il Preside Prof. Vigliotti che con linguaggio chiaro e preciso e senza ipocrite affermazioni ha rapidamente tratteggiato gli eventi in questione raccontandoli per quello che in realtà furono, ossia ha descritto la conquista delle Due Sicilie, uno Stato pacifico, con una manovra iniziata con l’inganno e terminata con la violenza, opera diretta in modo magistrale dal massone Cavour con la complicità di uno Stato estero desideroso a sua volta di prevalere soprattutto nel Mediterraneo e di abbattere il Papa di Roma.
un'altra immagine della sala gremita |
il dr. Edoardo Vitale durante il suo intervento |
Al Preside hanno fatto seguito altrettanto chiare e lucide relazioni dell'On. Prof. Nicolò Cuscunà, del dott. Edoardo Vitale e del dott. Carmine Di Somma. Tutti hanno ribadito i concetti enunciati dal Preside fornendo chiaramente la loro interpretazione dei fatti e illustrando le relazioni stesse con la proiezione di immagini sempre legate agli eventi in trattazione.
Sia Il Preside che gli altri relatori sono stati attentamente ascoltati dagli studenti che affollavano l’aula e che mostravano il loro desiderio di sapere, di conoscere la verità.
In breve si può tranquillamente dire che questa mattinata è stata veramente ben spesa dall’Istituto di Ricerca Storica, prendendo contatto con i giovani, con coloro ai quali è affidato il domani fornendo ad essi non solo informazioni nozionistiche, ma stimolandoli a conoscere la storia reale di questo sfortunato Sud perché consci del proprio valore di popolo riacquistino tutto quell’orgoglio identitario di Gente del Sud
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