giovedì 9 gennaio 2014

Grazia, Graziella e Grazie a…… i consiglieri comunali di Bacoli


E’ incredibile, eppure è accaduto: consiglieri comunali di PD e Forza Italia e quindi,si presume, persone di buon livello culturale, aperto ed aggiornato, hanno bocciato la proposta di due consiglieri indipendenti tesa a cancellare dal programma di festeggiamenti per il 200° dell’Arma dei Carabinieri, il “grazie”agli stessi per la lotta al brigantaggio. Ai Carabinieri vanno giustamente e di diritto tutti i grazie e i riconoscimenti per il lavoro svolto e in corso di svolgimento in campo militare e civile, ma ricordare la lotta ai briganti, associandola poi alla lotta alla malavita organizzata, è espressione di ignoranza della storia, della propria e vera storia, della storia vera di questo infelice SUD, dal 1860 maltrattato, derubato, deriso, vilipeso, infamato, ritenuto sede dei vizi e sentimenti peggiori ed oltre che espressione di ignoranza lo è anche di servile sudditanza verso un potere che è del tutto lontano e preoccupato solo di se stesso. Si acculturino i Consiglieri sulla loro storia, guardino negli archivi, si ricordino dei loro ascendenti, si vadano a guardare quali erano le condizioni vere del SUD che non lanciava assolutamente “grida di dolore “o lamenti d’altro genere e che viveva pacificamente. Si vadano a leggere qualcuno dei tanti testi che in maniera seria trattano di quel periodo storico, si domandino perchè per circa dieci anni fu necessari tenere il SUD sotto regime militare strettissimo, chi erano in realtà i cosiddetti briganti, guerriglieri che si opponevano ai conquistatori e che alzavano la loro, la nostra Bandiera, quella con le Armi di Casa Borbone, quella che era il simbolo della NAZIONE NAPOLETANA E SICILIANA. Sanno.Lorsignori, che il vicino Comune di Monte di Procida, fu creato come tale per il lavoro svolto da un abitante adottivo del luogo, il Capitano dell’Esercito Napoletano Ludovico Quandel il quale proposto per voto unanime a Sindaco non accettò la carica perché,  così disse, sarebbe stato costretto a giurare al Savoia ed Egli aveva già giurato al suo Re, il Borbone,per cui si era battuto valorosamente nella campagna del 1860-61. Anche Costui può essere definito brigante, ossia resistente al nuovo padrone: la divisa era: UNO DIO UNO RE! A conclusione un complimento grandissimo e, mi sia consentito, una stretta di mano ai consiglieri Schiavo e Della Ragione .

Questo sopra il commento del nostro Presidente, comm. Giovanni Salemi alla brutta notizia pubblicata dalla testata online "freebacoli".
Molto Cammino è stato fatto per ridarci coscienza della nostra identità ma, ahimè, notizie come questa ci fanno capire quanto duro, lungo e faticoso sia ancora il cammino da compiere.



Pd e Fi: “Grazie ai carabinieri per la lotta ai briganti”. E’ bagarre in consiglio

consiglio bacoliDurante l’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 19 dicembre, l’amministrazione di Bacoli ha approvato un documento relativo al bicentenario dell’arma dei carabinieri, che cadrà nel mese di giugno 2014. All’interno di questo documento (leggi) c’è, tra le altre cose, un ringraziamento “per la lotta alla camorra e per la lotta ai briganti”.
I due consiglieri del Gruppo Indipendente, Adele Schiavo e Josi Della Ragione, hanno proposto un emendamento in cui chiedevano l’eliminazione della parte della frase relativa alla lotta ai briganti, bocciato per i voti contrari dei consiglieri di PD e Forza italia.
L’ignoranza
Questa decisione, per chi non sa la storia dei briganti e conosce la parola soltanto nel suo senso dispregiativo, è perfettamente legittima, quasi giusta. Ma per chi la conosce, è una decisione vergognosa. Le “bande di briganti” erano gruppi, più o meno armati, di persone, tra cui anche ufficiali dell’esercito borbonico, che combattevano per impedire la conquista sabauda della loro terra. Per impedire i saccheggi, gli omicidi, le carneficine che erano diventate un’abitudine all’indomani della famigerata Unità. Persone che hanno combattuto per il loro paese e che, come sempre avviene nella storia, sono state svilite e demonizzate dal vincitore.
Finchè le cose non si sanno, ci si può giustificare con la propria ignoranza. Ma non è questo il caso.
indipendenti
I cons. Schiavo e Della Ragione, unici ad opporsi al voto
Molti dei consiglieri, infatti, hanno affermato di conoscere la storia. Ma, nonostante ciò, non hanno cambiato idea. Seguendo la stessa logica, sarebbe quasi normale pensare che, per coerenza, si dovrebbero ringraziare i carabinieri per aver picchiato i ragazzi che manifestavano contro le discariche di Taverna del Re, per aver picchiato i ragazzi che manifestavano contro i rifiuti tossici, contro i danni all’ambiente, contro i danni alla cultura, contro i danni ai diritti umani dei cittadini di questo paese.
La politica difenda la vera storia
Uno dei consiglieri di Forza italia ha addirittura affermato che “una cosa è la storia e un’altra la politica”. E tanto ci sarebbe da dire sull’ignoranza implicita in questa frase, quasi al livello di chi ha detto che “con la cultura non si mangia”. Ma va bene allora, parliamo di politica. O almeno di quello che gli squallidi politicanti di oggi credono che la politica sia.
E allora mi chiedo: che razza di politica è quella che, in un paese del sud, ringrazia per lo sterminio di chi questo sud lo ha difeso fino all’ultimo? Che politica è quella che si svolge tra quattro pareti, senza una minima coscienza del territorio che amministra, senza un minimo di amore per la terra in cui si trova, e si permette di giudicare, addirittura di deridere, chi quella terra l’ha difesa dando tutto, persino la vita? Che politica è quella che conosce ma sceglie di ignorare?
E’ una politica vergognosa. E’ una politica che, quei briganti, li sta uccidendo un’altra volta, uccidendo la terra per cui loro hanno lottato.
il Consiglio Comunale di Bacoli

l'articolo originale è visualizzabile al seguente indirizzo:
http://www.freebacoli.net/2014/01/pd-e-forza-italia-grazie-ai-carabinieri-per-la-lotta-ai-briganti-e-bagarre-consiglio.html

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