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stemma della Nunziatella nei periodi indicati |
GAETA - E’ stata l’associazione ex Allievi della Nunziatella a promuovere il ricordo dei caduti dell’Esercito delle Due Sicilie morti a Gaeta il 5 febbraio 1861. Durante quel pomeriggio, intorno alle 16.30, mentre si consumava una “normale” giornata di assedio, i tiri dei cannoni rigati piemontesi colpirono in pieno la batteria Sant’Antonio dove si trovava un deposito di polvere da sparo. L’esplosione è terribile. Morirono 216 soldati e un centinaio di abitanti di Gaeta. Sessantaquattro sono i feriti e tra i morti c’è il Generale Traversa, direttore generale del Genio militare. A ricordare la giornata di sangue è stata l’associazione ex Allievi Nunziatella con la presenza del Past President
Giuseppe Catenacci, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, e l’amministrazione comunale di Gaeta con il Vicesindaco
Cristian Leccese e con l’assessore alla Cultura
Sabina Mitrano. Presenti anche l’avvocato
Sevi Scafetta e
Giovanni Salemi, presidente dell’Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie, che da ex allievo della Nunziatella ha ricordato il valore dell’esercito delle Due Sicilie impegnato nella resistenza di Gaeta.
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la corona in memoria dei Caduti il 5 febbraio 1861 |
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il comm. Salemi intervistato da una tv locale |
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