sabato 17 marzo 2012

Messina ricorda i suoi caduti: le medaglie del Sacro Militare Ordine Costantiniano e la relazione del professore Bonanno

Il Commendatore Bonanno


MESSINA - Il giorno 17 marzo a Messina a cura del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, si è svolta una cerimonia particolare, di consegna di medaglie di benemerenza dell’Ordine stesso ad alcuni rappresentanti delle Istituzioni quali Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, oltre che ad appartenenti alla Marina Militare. Tali medaglie sono state conferite con apposito decreto della Cancelleria del Smoc di San Giorgio a nome del Gran Maestro, Sua Altezza Reale Carlo di Borbone Duca di Castro. La motivazione della concessione di tali decorazioni è stata l’aver tenuto, nello svolgimento dei compiti inerenti alla propria personale attività, uno spirito di partecipazione solidale verso il pubblico nel rispetto dei principi cristiani caratterizzanti l’ordine. La cerimonia si è svolta nel circolo ufficiali della Caserma Stefano Cotugno di Messina, sede di importante comando della Guardia di Finanza ed erano presenti, insieme a numerose persone, in particolare il colonnello della GdF, Joselito Minuto, Comandante del Gruppo Aeronavale di Messina, il Colonnello Decio Paparoni, Comandante provinciale della GdF di Messina, il Commendatore Antonio Di Janni, Delegato Vicario per la Sicilia del Smoc di San Giorgio, Commendator Giovanni Bonanno, Coordinatore Provinciale di Messina dello Smoc, Don Vincenzo Castiglioni, già Cappellano Militare della GdF, i Capitani di Vascello Giacomo Le Grottaglie e Antonio Musolino. Erano presenti anche alcuni Ex Allievi della Nunziatella, il Dottor Giuseppe Catenacci (Past President dell'Associazione), Giovanni Salemi (presentato anche nella qualità di Presidente dell’Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie), il Dottor Filippo Russo di Messina, Avvocato Francesco Condorelli di Catania, Tenente della GdF Francesco della Corte di Orta di Atella. Il motivo per cui la cerimonia si è svolta nel giorno 17 marzo è stato con coraggio e ampiamente illustrato dal Professor Gianni Bonanno il quale ha ricordato la valenza storica della data suddetta collegandola alla fine dell’assedio della Cittadella di Messina, evidenziando il valore dei componenti la guarnigione della stessa e, contemporaneamente, l’oblio al quale questi furono e ancora in parte sono ancora condannati dalla storia ufficiale. Tutto ciò evidenziando, in contrapposizione con la istituzione da parte del Governo Italiano in carica della festa dell’unità d’Italia nella data in questione che, val la pena ricordare, anticipava, all’epoca, la resa della piazzaforte di Civitella del Tronto la quale fino al giorno 20 continuava ad alzare orgogliosamente la bandiera delle Due Sicilie. Il professore Bonanno ha concluso il suo magistrale intervento dando lettura dell’accorato ed esplicativo proclama lanciato ai popoli delle Due Sicilie dal Re Francesco II il giorno 8 dicembre 1860 (festa dell’Immacolata Concezione) dalla Fortezza di Gaeta assediata.

c.s.

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