venerdì 1 luglio 2011

"Sbarco a Marsala, mandi rinforzi e vapori", in un telegramma la richiesta d'aiuto di Castelcicala


NAPOLI - All'indomani della guerra di annessione condotta dal regno Sardo in Lombardia nel 1859 ed in seguito all'instaurazione dei governi dittatoriali filo - sabaudi nei ducati di Modena e Parma,in Romagna e nel Granducato di Toscana in flagrante violazione del trattato di Villafranca e del diritto delle genti, il Regno delle Due Sicilie visse gli ultimi mesi di vita sotto la pressione calzante di eventi che repentinamente posero le basi per il processo di unificazione politica dell'Italia e di annichilimento delle precedenti istituzioni preunitarie. In questo contesto avvenne l'impresa dei Mille in Sicilia e nel napoletano propongo ai lettori un importante documento storico:il messaggio di allarme inoltrato dal luogotenente generale del Re Francesco II in Sicilia il Principe di Castelcicala al governo napoletano rinvenibile tra le carte dell'Archivio Borbone. E’ attestata in tale documento la repentinità con il quale il governo borbonico fu informato dello sbarco del generale Garibaldi, anche se non è specificata (come è nella natura di un breve messaggio telegrafico) la portata storica sovversiva dell'evento e neanche la gravità della situazione sociale e politica che si era venuta a creare sull'isola (si fa semplicemente ed unicamente richiesta da parte delle autorità locali di un aumento dei rinforzi militari). Buona lettura. 

Andrea Casiere 

Portici, 11 maggio 1860, presentissima il Principe di Castelcicala a S.M. il Re(N.S.) (parte cifrata) sbarco eseguito a marsala - mandi rinforzi e vapori - Palermo 11 maggio, le ore 2 pom. da Reggio le 6 pom. - L'ufficiale telegrafico Giuseppe Filiola. 

(scheda 63 archivio borbone b.1154-1 f.614)

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