mercoledì 8 giugno 2011

ESCLUSIVA DELL'ISTITUTO DI RICERCA STORICA DELLE DUE SICILIE: LA VISITA DI S.A.R. LA PRINCIPESSA BEATRICE DI BORBONE A CASERTA /1 Il resoconto della giornata


Una bella immagine di S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone (foto Rinaldi)

CASERTA - Un periodo emozionante e altamente significativo quello che si è vissuto negli ultimi giorni. Prima la visita a Scafati di S.A.R. Carlo di Borbone, Capo della Real Casa di Borbone Due Sicilie, e ieri, martedì 7 giugno, l’arrivo a Caserta di S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone. Ad accompagnare la sorella del Principe Carlo, una trentina di ospiti giunti dagli Stati Uniti e dalla Francia per vedere i gioielli borbonici, quelle meraviglie edificate o riportate alla luce sotto il Regno dei Borbone che tanto hanno fatto, nonostante una storiografia avara di complimenti e un popolo avaro di coscienza, per la nostra terra. Non poteva mancare, in questo tour campano, una tappa a Caserta, nata e prosperata grazie alle attenzioni della Real Casa di Borbone. Tutti i partecipanti a questo viaggio organizzato, imprenditori e aristocratici, appartengono all’associazione “Amici di Versailles”, uomini e donne che amano le bellezze artistiche e storiche e che sono pronte ad investire per conservare questi beni inestimabili, segno di un passato grandioso che gli stessi meridionali, troppo spesso, fanno fatica a ricordare ed esaltare. A capo dell’associazione Catherine Hamilton e Roland De L'Espèe, presenti accanto alla Principessa Beatrice per gustarsi i gioielli casertani. Proprio per questo motivo la visita di Sua Altezza, nonostante la massima riservatezza e privacy, ha suscitato l’interesse delle istituzioni. La Soprintendente ai Beni Artistici e Culturali, Raffaella David, non ha esitato ad aprire i cancelli del complesso Borbonico nonostante fosse martedì, giorno di chiusura della struttura. Ad accogliere i visitatori il Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, e il Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, che hanno scortato la Principessa e il suo seguito in un lungo percorso che si è snodato attraverso gli appartamenti reali, il Parco e il Giardino Inglese. Proprio la Principessa Beatrice era stata invitata dalle autorità locali lo scorso anno per l’inaugurazione della Castelluccia, riaperta dopo un periodo di chiusura dovuto a lavori di restauro che l’hanno riconsegnata al pubblico più bella che mai. Proprio in quella occasione la Principessa Beatrice, dimostrando un piglio propositivo opportuno e gradito, suggerì alle autorità di lavorare ad un gemellaggio tra la Reggia di Caserta e quella di Versailles. Gemellaggio che ora è più vicino visto il successo della visita. Il complesso ha sicuramente fatto colpo sugli ospiti d’onore di Sua Altezza che, sempre con il naso all’insù nella loro visita agli appartamenti reali, non hanno potuto fare a meno di notare l’ordine, la ricchezza, la bellezza, l’equilibrio delle diverse sale e numerosi sono stati gli apprezzamenti. Particolarmente “emozionato” dalla visita John J. Cafaro, italo – americano proprietario di una catena di centri commerciali negli States, nipote di Antonio Cafaro, contadino casertano emigrato nel 1892 per cercar fortuna oltreoceano. 

John J. Cafaro accanto al Sindaco di Caserta durante la visita al Parco Reale (foto Frattari - corrieredelmezzogiorno.it)

Un uomo molto attento alle esigenze della cultura che si è innamorato dei gioielli di Caserta. Il viaggio della Principessa Beatrice non è stato solo un volersi tuffare nel mare dei ricordi ma una base per costruire nuove opportunità per il Sud e per questa città. Gli amici di Versailles hanno raccolto dal 1998 al 2010 l’equivalente di 5 milioni di dollari donati durante cene, concerti e manifestazioni per la promozione del Palazzo del Re Sole le cui strutture hanno goduto di restauri e manutenzione extra proprio grazie all’impegno dell’associazione. Proprio quello che servirebbe ai nostri tesori, come ha ben capito Sua Altezza Reale. Dopo la mattinata alla Reggia e un rapido pranzo il gruppo si è spostato al Belvedere di San Leucio dove sono stati accolti nuovamente dal Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, che si è fatto promotore dell’idea di concedere la cittadinanza onoraria alla Principessa Beatrice di Borbone per il grande impegno che ha profuso nella promozione della città. Proposta che ha suscitato il consenso unanime dei presenti. Anche a San Leucio visita privatissima nel giorno di chiusura. Bellezze gradite anche da S.A.I. Madame Alix de Foresta Bonaparte, suocera della Principessa Beatrice, che è stata “scortata” nel percorso degli appartamenti dal Cavalier Giovanni Salemi, che vanta anni di ottimi rapporti di fedeltà, amicizia e stima con Casa Borbone. 


Il Sindaco Del Gaudio illustra alla Principessa Beatrice i mezzi di produzione della seta e, alle loro spalle, il Cavaliere Salemi.

Proprio grazie a questo legame personale i membri dell’Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie sono potuti essere presenti per omaggiare la Principessa e ringraziarla dell’affetto che la famiglia Borbone destina al nostro territorio (unica associazione borbonica - meridionalista a godere di tanto onore). Intanto si è prospettata l’ipotesi che Amici di San Leucio sia il nome opportuno per l’associazione che dovrebbe essere fondata dagli ospiti della Principessa Beatrice. Una associazione Amici di San Leucio per la quale il Sindaco ha già preso l’impegno di trovare una sede e servizi adeguati, ben comprendendo che l’iniziativa intrapresa da Sua Altezza è una grande possibilità per la sua città. Intorno alle 17 gli ospiti hanno poi lasciato il Belvedere ripromettendosi di tornare per riosservare meglio le bellezze visitate e per fare acquisti. La giornata del gruppo è proseguita con una cena a Palazzo Acton, a Napoli, e, tra oggi e domani, guidati dalla Principessa Beatrice di Borbone, gli ospiti potranno osservare le bellezze di Pompei, i cui scavi cominciarono grazie all’attivismo di Ferdinando IV, e l’isola di Capri. Non resta che attendere il ritorno della Principessa e dei suoi ospiti probabilmente il prossimo anno, o magari anche prima. 

Roberto Della Rocca

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