domenica 22 maggio 2011

IMMAGINI DALLE DUE SICILIE/ Bari, qualche prova della grandezza delle Due Sicilie e altre bellezze

BARI - Le immagini di questa puntata arrivano dalla Puglia, molto attiva nelle segnalazioni. Immagini fresche di alcuni punti di interesse della città, punti che contribuiscono a far comprendere la grandezza del meridione e le bellezze delle nostre città.


La prima foto rappresenta una targa affissa in una delle principali strade di Bari vecchia dove si legge: "I padri gesuiti dal 1583 educarono la gioventù barese e poi nel Collegio, qui istituito, formarono la classe dirigente fino al 1767 ed ancora dal 1804 al 1806. Vi ebbero pure sede dal 1769 al 1808 le Regie Scuole ed il Collegio dove, anche dalla Terra d'Otranto convennero, per apprendervi le umane lettere, i più promettenti ingegni, fautori del progresso economico e civile della Puglia e del Mezzogiorno d'Italia. Ne raccolse il cospicuo retaggio il Real Liceo delle Puglie creato nel 1817 e passato nel convento di San Pietro all'uopo adatto". Una targa che illustra chiaramente come comunque il Regno di Napoli prima, delle Due Sicilie poi, non fosse la patria dell'analfabetismo.  



Nella seconda e terza immagine sono rappresentati due momenti religiosi vissuti nella cripta della Basilica di San Nicola di Bari, punto di incontro di due culture religiose secolari: il cattolicesimo romano e l'ortodossia russo - bizantina. Non si contano più, ormai, i pellegrini che si recano ogni anno in questa cripta provenienti dai paesi dell'Est Europa, prima tra tutti da Russia e Ucraina, per omaggiare le spoglie del santo sottratte ai Turchi da una spedizione di 40 marinai cui è intestata una strada vicino la Basilica. I fedeli ortodossi rompono il silenzio reverenziale della cripta per intonare canti e litanie nella loro lingua e si rivolgono al Santo sotto l'occhio vigile dei curiosi preparandosi al bacio delle icone nella cappella realizzata negli anni sessanta.

E l'ultima immagine mantiene il valore religioso. Al momento di entrare nell'area sacra della basilica di San Nicola, alzando gli occhi si può scorgere una bella icona del Santo risalente al '500. Il Regno di Napoli e poi quello delle Due Sicilie, furono sempre tolleranti verso la cultura ortodossa. L'Impero Russo fu sempre vicino ai Borbone e memorabile fu la visita dello Zar Nicola I, amico personale di Ferdinando II, negli anni '40 dell'800. Stessi rapporti positivi furono instaurati all'inizio del '900 con il Regno d'Italia. Buoni rapporti confermati negli ultimi anni quando lo stato italiano si è impegnato nell'ultimazione della Basilica ortodossa di San Nicola, presente nell'area nuova di Bari, poi consegnata alle autorità russe. La Basilica ortodossa di Bari è la basilica ortodossa più grande d'Europa dopo la cattedrale di San Basilio a Mosca.

P.L.

1 commento:

  1. DA ANNI SONO IMPEGNATO IN STUDI SULLA NOSTRA STORIA.
    HO RECENTEMENTE PUBBLICATO UN LIBRO: NAPOLI, FINE DI UN REGNO ANTICO di Enzo Parabita. (si può trovare su WWW.AMAZON.IT)
    Uno spaccato della società e del costume del Regno delle Due Sicilie, con il resoconto degli ultimi anni e la morte di Re Ferdinando II.

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