venerdì 15 aprile 2011

"Quell'amara unità d'Italia" alla libreria Guida Caserta


CASERTA - Ha suscitato molto interesse la presentazione del libro di Dora Liguori "Quell'amara unità d'Italia" divenuto, assieme ad altri testi usciti negli ultimi anni, un vero e proprio caso editoriale della pubblicistica antirisorgimentale. A fare gli onori di casa, il cavalier Giovanni Salemi, presidente dell'Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie responsabile dell'organizzazione dell'evento. L'autrice ha risposto alle domande poste dall'intervistatrice, la dirigente scolastica del Liceo Manzoni di Caserta, Adele Vairo, in modo preciso e accattivante, richiamando l'attenzione del pubblico raccoltosi per l'occasione. "Siamo oggi presenti per un ulteriore passo in avanti nello studio della malaunità che ancora oggi fa sentire i suoi effetti negativi - ha dichiarato il presidente Salemi - Dora Liguori con il suo testo da un bel colpo a quei tanti storici di professione che infangano la nostra storia e insultano la nostra intelligenza, alterando la realtà dei fatti". In "Quell'amara unità d'Italia" molto approfondita è la genesi del risorgimento che affonda le sue radici nelle degenerazioni dell'illuminismo che portarono alla rivoluzione francese. Molto interesse ha suscitato anche il racconto della corruzione fatta ai danni delle Due Sicilie con le piastre turche raccolte dal governo inglese e dalla massoneria (guidate entrambe da Lord Palmerstone, acerrimo nemico di Ferdinando II e dei Borbone) così come ha meravigliato scoprire il negativo operato di alcuni ufficiali napoletani nel corso della guerra del 1860 - 1861. Parte della discussione è stata poi dedicata alla resistenza antisabauda marchiata con l'infamante termine di brigantaggio dalla pubblicistica sabauda e unitarista. 
p.l.

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