martedì 27 novembre 2018

FIUGGISTORIA2018. Fernando Riccardi tra i finalisti del concorso con 'Klitsche de la Grange'. Il 4 dicembre la premiazione a Roma



Il presidente dell'Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie Fernando Riccardi è tra i finalisti del Premio FiuggiStoria 2018 con il suo ultimo libro dedicato al colonnello prussiano Teodoro Klitsche de la Grange (D'Amico editore). Il libro concorrerà nella sezione 'Biografie' del prestigioso concorso promosso dalla Fondazione Levi-Pelloni, quest’anno dedicato al professore Giuseppe Galasso scomparso nel febbraio scorso. 
 I libri selezionati per questo Premio sono stati segnalati dai vincitori le edizioni precedenti e dal Comitato di lettura composto dagli “Amici del FiuggiStoria”.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 4 dicembre 2018, presso la Biblioteca Militare Centrale dello Stato Maggiore dell’Esercito in Roma (Via XX Settembre, 123/A).

I LIBRI IN CONCORSO

SAGGISTICA
1948. Gli italiani nell’anno della svolta di M. AVAGLIANO e M. PALMIERI (Il Mulino); La scopa di Don Abbondio. Il moto violento della storia di LUCIANO CANFORA (Laterza); Lampi sulla Storia. Intrecci tra passato e presente di PAOLO MIELI (Rizzoli); La macchina imperfetta: Immagine e realtà dello Stato fascista di GUIDO MELIS (Il Mulino); La stella e la mezzaluna di VITTORIO ROBBIATI BENDAUD (Guerini e Associati); 1938. Francamente Razzisti. Le leggi razziali in Italia di CLAUDIO VERCELLI (Edizioni del Capricorno).

BIOGRAFIE
MoranteMoravia. Una storia d’amore di ANNA FOLLI (Neri Pozza); Cesare di ROSETTA LOY (Einaudi); La Corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg di SANDRA PETRIGNANI (Neri Pozza); Costantino Nigra di FRANCA PORCIANI (Rubbettino); Klitsche de la Grande di FERNANDO RICCARDI (D’Amico Editore); Armando Diaz. Il generale e l’uomo di RAFFAELE RICCIO (Edizioni dell’Ippogrifo).
ROMANZO STORICO
Resto qui di MARCO BALZANO (Einaudi); La strada del destino di CLAUDIO CALANDRA (Falzea Editore); Traiano: Il sogno immortale di Roma di GIANLUCA D’AQUINO (Epika Edizioni); Einstein e io di GABRIELLA GREISON (Salani); La repubblichina. Memorie di una ragazza fascista di GIAN PAOLO PANSA (Rizzoli); M. Il figlio del secolo di ANTONIO SCURATI (Bompiani).
DIARI, EPISTOLARI & MEMORIE
Giacomo Devoto: Milano-Davos 1942-1944 (a cura di) GIANLUCA DEVOTO (Guerini e Associati); La famiglia F diANNA FOA (Laterza); Lettere ai posteri di Giovannino Guareschi (a cura di) ALESSANDRO GNOCCHI (Marsilio); C’era una volta Montecitorio di MAURO MELLINI (Bonfirraro); Il Museo racconta. La liberazione di Roma dall’occupazione nazista (a cura) ANTONIO PARISELLA (Gangemi Editore); Filberto Piccoli: Caro Lili, lettere dal fronte russo (1942-1943) (a cura di) ROBERTO SANTI (Direct Publishing).

sabato 24 novembre 2018

7-8 DICEMBRE 2018: Borges ritorna negli Abruzzi. Due giorni per celebrare il legittimista catalano morto per Re Francesco II


SANTE MARIE - Come ogni anno, anche in questo 2018, l'Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie si appresta a ricordare la figura del generale José Borges, il legittimista catalano giunto nelle Due Sicilie per restaurare il perduto Regno. Venerdì 7 e Sabato 8 dicembre la due giorni di celebrazioni ed eventi. A ricordare le vicende della spedizione sarà Valentino Romano, autore del volume "Dalle Calabrie agli Abruzzi" recentemente dato alle stampe per la D'Amico Editore. Il libro verrà presentato venerdì 7 dicembre alle ore 16.30 presso la Sala consiliare del Comune di Sante Marie con gli interventi dell'autore, dell'editore Vincenzo D'Amico e della professoressa Maria Ornella Cristalli Farese, organizzatrice dell'evento voluto dal compianto Giovanni Salemi e realizzato in collaborazione con l'amministrazione comunale di Sante Marie, la locale Pro Loco e l'associazione identitaria Alta Terra di Lavoro di cui è presidente l'amico legittimista Claudio Saltarelli. La mattina di sabato sarà invece dedicata alla visita del Museo del Brigantaggio e alle due celebrazioni storiche. La prima a Cascina Mastroddi, il casale dove José Borges venne catturato a pochi chilometri dal confine con lo Stato Pontificio affidata al presidente del nostro Istituto, Fernando Riccardi; e la seconda, a Tagliacozzo, presso il busto dedicato a Borges nel luogo della sua fucilazione affidata a Claudio Saltarelli.
Non mancate!

Lutto in Casa Borbone Due Sicilie: è morta la Principessa Carmen



Ho avuto l'onore e il piacere di conoscere S.A.R. la Principessa Maria del Carmen di Borbone-Due Sicilie e, per questo motivo, è con profondo dispiacere che ho appreso della sua scomparsa. Ricordo ancora, come fosse ieri, la telefonata entusiasta che mi fece il nostro compianto Presidente Giovanni Salemi. Invitato dalla Principessa Beatrice a presenziare al 90esimo compleanno della zia chiese a me e all'amico e confratello Giancarlo Rinaldi di accompagnarlo in Provenza. Un vero e proprio 'appuntamento con la storia' a cui nessuno seppe e volle rinunciare. Puntuali ci presentammo alla tenuta di campagna che fu residenza del Principe Ferdinando e trascorremmo una piacevolissima serata parlando delle Due Sicilie, delle sue bellezze e della sua storia. La principessa Carmen, come era chiamata in famiglia, era una 'donna Borbone', forte per natura come testimoniava il fucile che utilizzava per sparare dalla finestra della sua camera se, di notte, veniva allertata dall'abbaiare dei cani da guardia. Ad annunciarne la morte è stato il Principe Carlo di Borbone, suo nipote in quanto figlio del fratello Ferdinando, con una nota officiale del Sacro e Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio di cui è Gran Maestro. Donna Maria del Carmen di Borbone era nata, il 13 luglio 1924, nella cittadina polacca di Todzameze. Suo padre, il Principe Ranieri di Borbone sarebbe diventato, nel 1960, il Capo della Real Casa di Borbone, mentre sua madre, la Contessa Maria Carolina Zamoyska, era figlia di un'altra Borbone Due Sicilie: la Principessa Maria Carolina, figlia a sua volta di Francesco di Paola conte di Trapani, fratello minore del Re Ferdinando II.
I fedeli a Casa Borbone la ricordano con stima.

RDR

IL COMPLEANNO DELLA PRINCIPESSA CARMEN DI BORBONE, L'OMAGGIO DEI NAPOLETANI IN FRANCIA

martedì 13 novembre 2018

La storia del Sud a Camigliano: da Sebastopoli a Klitsche de la Grange


CAMIGLIANO - Una piacevole serata di discussione e confronto sulla storia delle Due Sicilie quella che si è consumata a Camigliano, comune della Terra di Lavoro dove, al caffè letterario di venerdì 9 novembre, è stato presentato il libro di Fernando Riccardi dedicato al colonnello prussiano Klitsche de la Grange. Ospiti della serata, oltre all'autore, il sindaco di Camigliano, Giovanni Borzacchiello, il già consigliere regionale Carmine Iodice, Raffaele Testa, Francesco Iovino e Roberto Della Rocca.
Del legittimista arrivato nel Sud per combattere in nome di Francesco II ma anche della rovinosa caduta del Regno e dei grandi temi della politica commerciale ed internazionale che influirono, e non poco, su quella caduta. Al termine dell'incontro, grazie al maestro Benedetto Vecchio, i presenti hanno potuto ascoltare la nostra musica popolare e brigantesca.




venerdì 9 novembre 2018

IL SUD AL TEMPO DEI BORBONE. Venerdì alle ore 19 a Camigliano si presenta il libro dedicato al colonnello prussiano "Klitsche de la Grange"


CAMIGLIANO - Il caffè letterario di Camigliano ospiterà, venerdì 9 novembre a partire dalle ore 19, il giornalista e storico Fernando Riccardi. Al centro dell'incontro la figura del colonnello prussiano Teodoro Klitsche de la Grange, uno dei tanti combattenti europei al servizio della causa di Francesco II di Borbone ritratto recentemente da Riccardi in un bel libro della D'Amico Editore. Prenderanno parte all'evento il sindaco di Camigliano, Giovanni Borzacchiello, l'ex assessore regionale Carmine Iodice e ancora Raffaele Testa, Francesco Iovino e Roberto Della Rocca. Ad allietare la serata contribuirà la musica 'brigantesca' del cantautore Benedetto Vecchio. 

lunedì 5 novembre 2018

Carlo di Borbone a Napoli, le immagini e il video della cerimonia a San Francesco di Paola



NAPOLI - Il Re è tornato a casa. Come da tradizione, il Principe Carlo di Borbone non ha mancato anche quest'anno all'appuntamento autunnale con Napoli dove, il 4 novembre, la delegazione per Napoli e la Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha celebrato la solennità di San Carlo. Nello splendido scenario della Reale e Pontificia Basilica Costantiniana di San Francesco di Paola, in piazza del Plebiscito, si è svolta la solenne concelebrazione presieduta da S.E. Andrea Mugione, arcivescovo emerito di Benevento e Priore della delegazione per Napoli e della Campania a cui hanno preso parte i membri della famiglia reale di Borbone, il Principe Carlo, Gran Maestro dell'Ordine, accompagnato dalla consorte Camilla e dalle figlie Maria Carolina e Maria Chiara e dalla sorella Beatrice, che riveste l'incarico di Gran Prefetto dell'Ordine. Mattinata impegnata per le LL.AA.RR. che hanno visitato l'Ospedale Cardarelli dove hanno preso parte, con il Governatore Vincenzo De Luca, all'inaugurazione di un asilo infantile a disposizione delle donne lavoratici a riconferma della grande attenzione della famiglia Reale per le problematiche delle fasce più esposte. Nel pomeriggio la cerimonia organizzata dalla delegazione campana guidata dalla Marchesa Federica de Gregorio Cattaneo di Sant'Elia hanno partecipato anche i delegati vicari della Sicilia, Antonio di Janni, della Calabria, Aurelio Badolati, e della Toscana, Edoardo Puccetti, confermando l'appuntamento come momento fondamentale di incontro della comunità costantiniana. Non ha voluto mancare all'evento anche il neo Comandante della Scuola Militare Nunziatella, il Colonnello Amedeo Cristofaro, intervenuto con un drappello di allievi. Grande emozione accompagnata da un fragoroso applauso dei presenti, per il Gran Maestro al momento della nomina a Dame di Gran Croce di Giustizia concesso alle due figlie. Presente una delegazione del nostro sodalizio giunto, come i rappresentanti di tante associazioni ed enti culturali, a rendere omaggio alla Famiglia Reale dei Borbone ultima depositaria delle tradizioni napoletana e siciliana. 







Il cielo